I processi alle streghe che ebbero luogo in Tirolo ed in particolare nelle valli dolomitiche, sono sintomatici di un fenomeno molto più grande, che coinvolse tutta l’Europa occidentale, o meglio quello che era il territorio compreso nel Sacro Romano Impero. L’annientamento dei residui culturali precristiani da parte del potere religioso e civile. Caratteristica dei processi sull’Altopiano dello Sciliar, in Val di Fassa, e in Val di Fiemme è la loro dimensione di massa. Emerge la sopravvivenza di culti precristiani al centro dei quali domina incontrastata la divinità femminile della «Signora».